martedì 15 giugno 2010

Rifugio Larcher al Cevedale e giro dei laghi.

Ho percorso questo itinerario due settimane fa in occasione del ponte del 2 giugno.

Il punto di partenza è facilmente raggiungibile dalla val di Pejo seguendo la stretta strada di montagna che dall'abitato di Cogolo entra nel parco nazionale dello Stelvio e raggiunge la località di Malga Mare (2031 slm). Si può parcheggiare l'auto nei pressi della centrale idroelettrica dell'Enel e da qui iniziare la salita seguendo il sentiero nr.102. Dopo un primo tratto nel bosco piuttosto ripido si raggiunge una piana priva di vegetazione, Val Venezia: nella foto potete vedere un capanno per gli attrezzi posto all'inizio di questa vallata.


Il sentiero taglia il versante destro della vallata e si inerpica dolcemente verso il rifugio Larcher (2608 slm), che dal punto di partenza è raggiungibile in circa due ore di camminata tranquilla. La costruzione è in pietra, con scuretti azzurri e bianchi e gode di una posizione particolare: domina dall'alto la val Venezia e alle spalle è circondato da ghiacciai con neve presente anche in piena estate, primo fra tutti il monte Cevedale (3769 slm).



Poco sopra al rifugio è presente una caratteristica chiesetta anch'essa in pietra, con lapidi che ricordano i caduti della zona.


Dopo una breve sosta al rifugio per il pranzo, il precorso sale per un dislivello di un centinaio di metri (sentiero nr.104 e poi nr.123) per poi continuare in quota e toccare alcuni laghetti alpini molto suggestivi; purtroppo (o per fortuna) in questo periodo dell'anno la neve è ancora presente in modo cospicuo sul percorso, i laghetti sono ancora ghiacciati e dunque hanno l'aspetto di una ampia distesa di neve più che di laghi alpini (come è possibile vedere dal post precedente). La neve inoltre ha anche reso il percorso molto più faticoso poichè spesso siamo sprofondati fino al ginocchio, sarebbe stato meglio affrontare l'itinerario con racchette da neve per avanzare con più facilità.


I laghetti che si incontrano durante la passeggiata sono: il lago delle Marmotte (2704 slm), le Pozze (2785 slm), il lago Lungo (2553 slm), il lago Nero (2624 slm) e infine il grande bacino del lago Careser (2603 slm): si tratta di un lago artificiale creato da una diga la cui acqua viene sfruttata dalla centrale idroelettrica posta all'inizio del percorso. Giunti a questo punto si inizia la discesa seguendo il sentiero nr. 123 che entra nel bosco e riporta al punto di partenza. Nella foto seguente il Lago Lungo (ancora ghiacciato) con il monte Cevedale sullo sfondo.

Il percorso illustrato non presenta caratteri di difficoltà se eseguito in assenza di neve sul percorso, è pertanto adatto a tutti gli escursionisti con un minimo di preparazione fisica che consenta loro di raggiungere il rifugio Larcher. Una volta arrivati al rifugio, infatti, il sentiero continua in quota senza ulteriore dislivello in salita.

Cartina consigliata: Tabacco 1:25000 nr. 048 - Val di Pejo, Val di Rabbi, Val di Sole.

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